10 fatti

Josef Hofstätter fondò l'azienda vinicola a Termeno nel 1907. Oggi questa realtà può vantare alcune delle migliori esposizioni del patrimonio vitivinicolo dell'Alto Adige. Martin Foradori Hofstätter rappresenta la quarta generazione alla guida della tenuta.

In termini di superficie, l'azienda è una delle più grandi realtà vinicole dell'Alto Adige a conduzione famigliare. I vigneti si estendono ad est e ad ovest della Valle, trovando in ogni sito le migliori condizioni di crescita.

L’altitudine dei vigneti - che varia da 250 a 850 m – e le diverse condizioni geologiche e climatiche consentono la coltivazione dei vitigni secondo il nostro credo: ogni varietà ha la giusta collocazione.

J. Hofstätter è l'unica azienda vinicola dell’Alto Adige a conduzione familiare ad avere vigneti su entrambe le sponde dell'Adige, nel Trentino meridionale e nella regione vinicola tedesca della Mosella.

La famiglia Foradori Hofstätter ha come missione la conservazione delle tradizioni. In particolare vengono piantati i vitigni autoctoni Gewürztraminer, Lagrein e Schiava.

J. Hofstätter possiede le più grandi aree di coltivazione di Gewürztraminer e Pinot Nero in Alto Adige: Kolbenhof e Rechtenthaler Schlossleiten a Termeno e Barthenau e Yngram a Mazon. Qui le nostre uve crescono nelle migliori esposizioni.

J. Hofstätter è all’avanguardia nella valorizzazione della zonazione. I primi vini dell'Alto Adige provenienti da siti storici e classificati sono il Gewürztraminer coltivato nei pendii del Kolbenhof e il Pinot Nero di Mazon.

Già dall 1987 Paolo Foradori iniziò ad indicare in etichetta i nomi dei vigneti da cui provenivano i suoi Cru. È stato il precursore della classificazione Vigna.

La natura va tutelata. Coltiviamo l'arte della potatura soffice, concimiamo i terreni con sterco animale e non utilizziamo diserbanti chimici. Preserviamo la biodiversità con la semina del sovescio in vigna.

Dr. Fischer – Hofstätter Mosel: l’amore per il Riesling e il suo spirito pionieristico hanno portato Martin Foradori Hofstätter ad essere il primo viticoltore italiano ad acquisire vigneti sulla Saar, il terroir ideale per questo nobile vitigno.